Ilaria Massariol • graphic designer - post producer
 

R(H)OME —

«Quanto sei grande Roma
Quand’è er tramonto,
Quando l’arancia rosseggia ancora sui sette colli,
E le finestre so’ tanti occhi,
Che te sembrano di’ Quanto sei bella.
Quanto sei bella»

Quando mi proposero per la prima volta questo viaggio quasi non ci credevo. Sono stata a Roma due volte nella mia vita, e fu l’esperienza più bella della mia vita finora.

Quando ho prenotato l’Airbnb avevo la tachicardia, e quando ho avuto i biglietti del treno tra le mie mani praticamente vivevo solo in funzione per partire e andare a Roma. Ricordo che ho ricontrollato la valigia più e più volte sperando di non dimenticarmi niente, ho fatto liste di luoghi da vedere, luoghi da fotografare, momenti della giornata da ammirare e immortalare. Ero elettrizzata!

Quando sono salita su Italo per fare il cambio a Verona per dirigermi direttamente verso Roma, avevo le lacrime agli occhi. Ho un preso respiro profondo e dissi tra me e me: “Ci siamo, sta succedendo“.

Ricordo che quando sono scesa dal treno, le tonalità dell’arancio, del giallo e del marrone mi hanno invaso la vista. Avevo ancora la musica nelle orecchie, e non riuscivo a pensare ad altro che tutto attorno a me era così caldo e confortevole: i palazzi formavano dedali di vie, c’erano un sacco di turisti e di macchine che sfrecciavano tra le strade. Ma l’unica cosa che riuscivo a fare era guardarmi attorno a bocca aperta e con le lacrime agli occhi.

Il regalo mio più grande — Tiziano Ferro

“Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perché
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco, il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Regalo mio più grande
Regalo mio più grande

Dopo aver sistemato i bagagli nell’appartamento, la prima meta fu il Colosseo. Un classico vero? Ma io non ero mai stata a Roma, e quella era una tappa fondamentale! Di giorno è imponente, colossale, e una volta dentro si capisce la sua potenza. Ma fu di notte per me la vera magia: è stato come innamorarmi una seconda volta. È solo un antico pezzo di architettura, penserete: ma per me fu magico.

Parlando di architetture che rapiscono il cuore, non posso non parlare della fontana per eccezione: si dice che se getti una moneta nell’acqua della Fontana di Trevi ritornerai a Roma. Direi che una volta i 20 centesimi hanno funzionato, perché sono tornata l’anno seguente!

Penso sia un vero capolavoro: al secondo viaggio, mi ci sono recata all’alba letteralmente (sveglia alle 5:00!) e vederla senza nessuno attorno, quando ancora non si sentiva nemmeno un cinguettio e le acque erano ancora pacate senza zampilii…

Da fare almeno una volta nella vita.

Ti scatterò una foto — Tiziano Ferro

“Ricorderò e comunque anche se non vorrai
Ti sposerò perché non te l’ho detto mai
Come fa male cercare, trovarti poco dopo
E nell’ansia che ti perdo ti scatterò una foto”

Un’altra cosa che mi ha affascinato tantissimo di Roma fu la grande presenza di vegetazione! Io sono una persona che ha bisogno del “verde” e della natura attorno ha sé, e ho scoperto un amore incondizionato per i Pini Marittimi: voglio un giardino piano di questi alberi colossali che sembrano tante nuvole sostenute da pali di legno.

Il viale principale che collega Piazza Venezia e il Colosseo e costeggiata da questi alberi, ma per vederli al meglio senza il rumore delle macchine sicuramente ci sono il Palatino e il Giardino degli Aranci: due luoghi suggestivi e meravigliosi per una passeggiata o per trovarsi un luogo appartato lontano dalle genti.

Palatino è uno dei sette colli romani, ed è visitabile tramite biglietto comulativo con Foro Romano, Fori Imperiali e anche visita al Colosseo se lo si desidera (ci sono vari tipi di biglietto). È un parco archeologico veramente suggestivo, ti ci perdi a tentare di vederlo tutto: noi addirittura abbiamo visto il tramonto per farvi capire quanto tempo ci siamo stati dentro (eravamo entrati poco dopo pranzo)!

Il Giardino degli Aranci è il nome indicato sulle ricerche più instagrammabili per il Parco Savello, ed è un parco meraviglioso posto sul colle Aventino. Essendo in cima a un colle, la vista che si ha dalla terrazza vi permette di vedere buona parte di Roma! La cupola di San Pietro la si vede perfettamente, per farvi capire!

Piazza di Spagna all’alba è una delle viste migliori, ve lo assicuro. Anzi, direi a qualsiasi ora del giorno, dall’alba al tramonto. Non all’ora di punta di pranzo, quello è certo, ma come ogni statua e attrazione storica della città d’altronde.

Non posso descrivere la bellezza dell’alba di fronte a questa scalinata: i colori bluastri che piano piano tramutavano in azzurrino, poi lilla, rosa, magenta, viola.. troppe sfumature per calcolarle, volevo fotografarle tutte a ogni battito di ciglia. penso sia stata la seconda alba di tutta la mia vita, e mi ha lasciato col fiato sospeso (soprattutto per il fatto che alle 6:00 del mattino non c’era nessuno sulla scalinata finalmente!).
Però dal profondo del mio cuore posso dire che niente mi lascia più estasiata di vederla al tramonto: oh sì, i tramonti dall’alto della scalinata sì che hanno davvero tante sfumature. Quei colori caldi che avvolgono i monti, i palazzi, gli alberi, le persone, in un abbraccio confortante… Piango di gioia!

E lo ammetto: ho pianto anche di fronte alle luci del tramonto sulla terrazza del Pincio. Il Pincio penso sia il punto panoramico più fotografato e suggestivo di tutta Roma: ti permette di vedere veramente ogni luce del sole che filtra tra le nuvole e goderti ogni minimo raggio di tramonto o di alba che sia. La vista su Piazza del Popolo è celestiale, nonostante la moltitudine di persone che ogni giorno camminano sui sampietrini.

La salita dalla piazza per arrivare fino alla terrazza non è affatto faticosa, e una volta giunta la vetta sappiate che il Pincio presenta anche un parco vastissimo e silenzioso: ci vivrei potessi! Presenta tantissimi edifici, statue e ornamenti particolari. Tra le tante cose che consiglio è sicuramente Villa Borghese con allegata la sua galleria e il BioParco giardino zoologico.

Ci sono talmente tante cose da vedere a Roma che sento mi sto dilungando troppo per ogni singolo dettaglio, ma è più forte di me: questa città mi ha assorbita completamente! Da ogni più piccola cosa, dal Tevere e scoprire che presenta delle bancherelle dove si possono fare aperitivi, pranzi e cene; al scoprire che avevo l’appartamento che stava letteralmente a pochi passi da Castel Sant’Angelo!

Ricordo che inizialmente con Google Maps ho fatto letteralmente il giro dell’oca per trovarlo, e come una stupida alla fine mi sono resa conto che era proprio dietro casa! Anche quella vista fu meravigliosa. In sé inizialmente non sembra nulla di che, ma quando trascorri una settimana a Roma, tutto è più magico.

Io non sono religiosa, ma persino la vista di San Pietro in Vaticano mi ha lasciato col fiato sospeso. L’interno di quella chiesa è niente che io abbia mai visto: le pareti sono più alte di qualsiasi altra chiesa esistente penso (ne ho visitate poche nella mia vita), per veder bene tutto il soffitto ti conviene già mettere in conto di avere il torcicollo.

La scalinata per salire tutta la chiesa fino alla cupola… quelle sì che facevano venire il fiatone! Io che soffro di vertigini anche, pensavo di morire! 551 scalini, ma ne era valsa la pena! Lo stupore di fronte a una cosa così vasta e bella. Il senso di libertà. Quando ti sporgi e hai il terrore di cadere, ma poi ti guardi attorno e ti rendi conto che non ti importa più perché sei lì, vedi Roma, vedi i colli, i pini marittimi, le strade, le architetture, la luce calda che illumina le statue e le facciate… respiri, e non hai bisogno di niente altro.

Quando le persone mi chiedono: “Ma cosa ci hai visto in Roma? È così caotica e sempre piena di gente!

Ragazzi, io la amo perché è calda. Sono stata a Milano, ho vissuto a Verona per tre anni e mezzo, l’unica città che abbia dato nella vita lo stesso calore di Roma è stata Lucca. Pensavo di sentirmi a casa solo a Lucca nella vita, ma quando ho messo piede sul suolo romano ho subito sentito un tremito nel cuore. Certo è una città movimentata, non so se ci vivrei non ci ho mai pensato, però mi dà carica e confort. Nelle settimane che ho trascorso in questa città ogni mattina mi svegliavo molto presto solo per potermi truccare, sistemare e uscire per visitare la città in ogni angolo nascosto (e lo dice una persona che di norma dorme fino alle 11:00).

Se tutti dicono che Roma è la città eterna, cuore dell’Italia, ricca di tradizioni… per me Roma resterà sempre una seconda casa, sarà sempre R(H)ome ♡

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